Contignü prinzipal

Comunicaziuns de stampa

Defenüda zivica | 03.10.2012 | 10:51

“I Difensori civici russi cercano un contatto con l’Europa”

Al convegno dell’ Istituto Europeo dell’Ombudsman – EOI a S. Pietroburgo é stata affrontata la situazione dei difensori civici russi. “Mentre la situazione in Russia sembra migliorare, in Ucraina essa é ancora preoccupante”, riferisce la Difensora civica altoatesina Burgi Volgger, che ha partecipato alla riunione quale presidente dell’EOI.

Burgi Volgger con l'ombudsman russo Vladimir Lukin e l'ex difensora civica ucraina Nina Karpachova.ZoomansichtBurgi Volgger con l'ombudsman russo Vladimir Lukin e l'ex difensora civica ucraina Nina Karpachova.

In occasione della riunione del direttivo dell’EOI – Istituto Europeo dell’Ombudsman a San Pietroburgo, i Difensori civici europei si sono confrontati in particolare con la situazione della Federazione Russa: “Ad oggi”, riferisce con soddisfazione Burgi Volgger, Difensora civica della provincia di Bolzano, “si è riusciti ad istituire in tutte le zone della Federazione difensori civici. Tuttavia, per territori molto estesi c’é una sola persona, che risulta quindi sovraccaricata“. Per questo motivo, Volgger  si é espressa per una diffusione della rete degli Ombudsman a livello locale, come già accadute nelle grandi città: “A S. Pietroburgo”, spiega infatti la Difensora civica, “c’è ora un nuovo Ombudsman, Alexander Shishlov: è certamente un buon inizio”.

Tensione in Ucraina

Preoccupante é invece la situazione in Ucraina, riferita dalla ex difensora civica ucraina Nina Karpatchova, che ha parlato di abusi. “L’anno scorso, in occasione di una conferenza stampa”, racconta Volgger, “Karpatchova ha riferito degli abusi commessi su Julia Timoschenko. Per il futuro dello Stato Karpatchova traccia un quadro cupo, ritenendo che le prossime elezioni non cambieranno la situazione attuale“

Successo delle petizioni online in Germania

In occasione del suo viaggio, Volgger ha fatto tappa anche al tradizionale convegno dei Petitionsauschüsse della Repubblica tedesca, organi parlamentari di mediazione attivi  a livello di Länder o Federazone, al quale erano invitati anche difensori civici dei Austria e Alto Adige. Tema centrale del convegno, le petizioni on line: “Il facile accesso tramite il web avvicina i cittadini”, è convinta Volgger, “e in questo modo è più immediata per gli Ausscüsse la mediazione tra cittadini e Stato”. In particolare gli utenti tra i 20 e i 29 anni apprezzano questa possibilità, che, sottolinea ancora Volgger, “ha dato origine a una nuova forma di sensibilità democratica, poiché in Internet si generano veri e propri forum di discussione sulle singole petizioni”. Una procedura che Volgger vedrebbe bene anche in Alto Adige.

Corsi di tedesco per impiegati

Il comitato di redazione presso il Bundestag della Società per la lingua tedesca ha avanzato la richiesta di una semplificazione della lingua nel confronto con i cittadini, segnalando anche che i disegni di legge devono essere sottoposti a una verifica linguistica, e che la lingua della corrispondenza quotidiana tra amministrazione e cittadini deve essere semplificata. “La lingua deve essere più comprensibile”, spiega Volgger, “rinunciando il piú possibile  a termini tecnici”. La Societá per la lingua tedesca offre, a questo scopo, corsi di lingua per impiegati: „Una buona iniziativa“, secondo Volgger, “importabile anche in Alto Adige”.

L’Istituto Europeo dell’Ombudsman è un centro di scambio di competenze e informazioni tra gli Ombdusman attivi in Europa. La prossima assemblea generale dell’EOI è in programma nel settembre 2013.


(MC)

Pröma plata