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Comunicati stampa
Difesa Civica | 18.04.2008 | 12:41
Difesa civica: Dalla Relazione 2007 i timori dei cittadini
Presentata questa mattina in Consiglio provinciale la Relazione 2007, secondo il presidente Dello Sbarba “un termometro sociale”. Burgi Volgger: “A noi si rivolge chi non ha una lobby che lo tutela”.
La difensora civica Burgi Volgger con il presidente del Consiglio Riccardo Dello Sbarba
La Relazione della Difesa Civica è un “termometro sociale”: così l’ha definita questa mattina, nel corso della conferenza stampa di presentazione del documento, il presidente del Consiglio provinciale Riccardo dello Sbarba, che ha aggiunto: “Dalla Relazione 2007 emergono le preoccupazioni di chi non arriva a fine mese”.
Un dato evidenziato dalla stessa Difensora Civica Burgi Volgger, la quale ha sottolineato come spesso si rivolgano a lei famiglie che rivendicano contributi anche minimi, dai quali sono state escluse: “Il fatto che dedichino un’ora di tempo per cercare di accedere a poche decine di euro mensili, la dice lunga sulle condizioni economiche in cui versano queste giovani famiglie di ceto medio-basso”.
Più in generale, la Relazione 2007 rivela che l’anno scorso si sono rivolti alla Difesa Civica più 3.000 cittadini, con un incremento del 22% rispetto al 2006: questo si deve, secondo Volgger, all’aumento dei problemi ma anche alla maggiore conoscenza della Difesa Civica da parte dei cittadini, migliorata anche grazie all’attivazione del sito www.difesacivica.bz.it, che consente di inoltrare i reclami on-line. La zona della provincia con il maggior numero di ricorrenti è la Valle D’Isarco, con 8 cittadini su mille rivoltisi alla Difesa civica, mentre in Bassa Atesina lo hanno fatto 4 su mille (la media è di 6,5 su mille): “Un terzo dei cittadini che ci contattano”, ha spiegato Volgger, “conosce bene i suoi diritti e vuole un sostegno per difenderli, un altro terzo ha bisogno di consulenza, un ultimo terzo nasconde dietro ai conflitti con l’amministrazione seri problemi privati: noi li indirizziamo ed accompagniamo verso le istituzioni competenti”. Volgger ha aggiunto che nel 36% dei casi i conflitti sorgono con i Comuni, i quali spesso peccano di mancata trasparenza: in questo caso, le questioni riguardano per lo più concessioni edilizie e inquinamento acustico. Nel 21% dei ricorsi l’amministrazione contestata è invece quella provinciale, tirata in ballo per problemi che riguardano i bisogni fondamentali dei cittadini: viene contestata per esempio la legittimità di concorsi - e qui emerge il desiderio di un lavoro fisso; o la mancata concessione di contributi abitativi – ecco il problema della casa; o la partecipazione a spese mediche – e qui si tratta di salute.
Per quanto riguarda l’esito delle pratiche, nel 74% dei casi è stato possibile trovare una soluzione soddisfacente per i richiedenti, che hanno visto valere le proprie ragioni o sono stati convinti della correttezza delle autorità.
Ringraziando le 5 giuriste (4 i posti in organico) che compongono il suo staff, Burgi Vollger ha concluso sottolineando come “contadini, artigiani, esercenti hanno una lobby a cui rivolgersi: la Difesa Civica è a disposizione di tutti i cittadini che non hanno una categoria che li tuteli”. Il presidente Dello Sbarba, secondo il quale la Difesa civica è una "colonna dell'autonomia" e quindi una delle istituzioni pìù importanti del Consiglio provinciale, ha aggiunto che “la relazione è preziosa per la politica, che da essa può capire quali sono le lacune della legge, e dove bisogna intervenire”.
La Relazione 2007 della Difesa civica si può scaricare dal sito www.difesacivica.bz.it. (In allegato, anche un breve riassunto)
Da sinistra, le giuriste Julia Dorfmann, Vera Tronti Harpf, Tiziana De Villa, Priska Garbin, Verena Crazzolara con Burgi Volgger e Riccardo Dello Sbarba (foto: Consiglio/Wolf)
(MC)