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Comunicati stampa

Difesa Civica | 24.09.2013 | 13:05

Volgger confermata presidente EOI

La difensora civica della provincia sarà alla guida dell'Istituto Europeo dell'Ombudsman per altri due anni. Festeggiati a Innsbruck i 25 anni dell'EOI.

(da sx): Alexander Sungurov (S.Pietroburgo), Burgi Volgger (Alto Adige), Dragan Milkov (Serbia).Zoomansicht(da sx): Alexander Sungurov (S.Pietroburgo), Burgi Volgger (Alto Adige), Dragan Milkov (Serbia).

A grande maggioranza la difensora civica della provincia di Bolzano Burgi Volgger è stata confermata, nel corso dell'assemblea generale dell'EOI svoltasi nel fine settimana, presidente dell'Istituto Europeo dell'Ombudsman. Volgger presiede dal 2010 l'organizzazione che si dedica all'indagine scientifica sull'istituto dell'ombudsman e alla diffusione della cultura in merito: ora è stata confermata per altri due anni.

L'assemblea generale dell'EOI si è svolta a Innsbruck, dove l'EOI fu fondato  e dove, venerdì scorso, ha festeggiato i suoi 25 anni con una cerimonia ufficiale nella sede del locale Landtag. Con l'occasione, i difensori civici provenienti da tutta Europa si sono riuniti in convegno per approfondire il tema "L'indipendenza dell'ombudsman", affrontato in una relazione anche dal mediatore europeo.

I difesori civici e le difensore civiche hanno riferito che, in tempi di crisi economica, non è facile raforzare la fiducia dei cittadini nella pubblica amministrazione. I rappresentanti dell'Europa orientale hanno riferito in particolare della loro attività a garanzia dei diritti umani, mentre a più voci è stata sottolineata l'importanza dei coloqui personali. Ci sono stati poi stati scambi di esperienze sui pro e contro dei nuovi media: Volgger è convinta che gli ombudsman dovrebbero approfittare delle opportunità fornite dai social media, in modo da non perdere il contatto con i cittadini più giovani; Facebook, Twitter e i blogs possono rappresentare in molti Paesi europei uno sviluppo moderno e razionale dell'attuale diritto di denuncia.

Volgger esprime anche preoccupazione per lo sviluppo dell'istituto della Difesa civica in Italia, che è l'unico Stato eruropeo a non avere un ombudsman nazionale. Da criticare è l'eliminazione dei Difensori civici comunali: "L'indebolimento mirato dell'istituto della Difesa civica in Italia va di pari passo con lo svuotamento democratico della nazione".

All'Istituto Europeo dell'Ombudsman appartengono 111 Difese civiche di quasi tutti gli Stati membri del Consiglio d'Europa, dalAlbania e Azerbaijan alla Federazione Russa, da Malta alla Svezia, dal Portogallo a Cipro.


(MC)

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