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Comunicati stampa

Difesa Civica | 13.11.2018 | 11:22

Difesa civica: Trasparenza contro privacy

Le Difensore civiche dell'Euregio Daniela Longo, Gabriele Morandell e Maria Luise Berger, incontratesi a Trento, concordi sulla necessità di trovare il giusto equilibrio tra il diritto di accesso agli atti e il diritto alla protezione dei dati.

Le Difensore civiche con i correlatori del convegno.ZoomansichtLe Difensore civiche con i correlatori del convegno.

Le difensore civiche dei tre territori dell'Euregio, Daniela Longo/Trentino, Gabriele Morandell/Alto Adige e Maria Luise Berger/Tirolo, si sono incontrate venerdì scorso a Trento assieme al segretario generale dell'Euregio Christoph von Ach per uno scambio congiunto e hanno discusso la legislazione europea e locale sull'accesso ai documenti e sulla protezione dei dati. La Prof. Dr. Anna Simonati ha moderato la tavola rotonda davanti a un pubblico di giuristi, durante la quale sono stati discussi anche esempi concreti.

Era presente anche Enrico Formento Dojot, Difensore civico regionale di Aosta, che, in qualità di vicepresidente dell'Associazione dei difensori civici italiani, ha contribuito con la sua esperienza alla discussione.

Le tre difensore civiche concordavano sul fatto che anche gli uffici dei difensori civici nella regione europea devono adeguarsi alle nuove esigenze. Un motivo in più per fare paragoni con le colleghe di entrambi i lati del confine e per scambiare esperienze, ma anche per sviluppare competenze e know-how comuni in materia di diritti di partecipazione dei cittadini, accesso ai documenti e trasparenza. Alla conferenza tutti i partecipanti hanno riconosciuto che è molto difficile per l'amministrazione pubblica trovare il giusto equilibrio tra il diritto di accesso agli atti o l'obbligo di fornire informazioni e il diritto alla protezione dei dati - in Austria, chiamato anche "obbligo di riservatezza".

Secondo Longo, Morandell e Berger, l'esperienza delle tre difensore civiche dimostra che, in tali conflitti, i funzionari responsabili optano per la protezione dei dati e si astengono dal pubblicare una misura o dall'obbligo di fornire informazioni, o le rifiutano sulla base della protezione dei dati.

Nell'ambito della discussione sui singoli casi di reclamo, i partecipanti alla conferenza hanno convenuto in linea di principio che le decisioni sull'accesso agli atti devono essere valutate caso per caso e, se possibile, concesse, anche se parti del procedimento amministrativo o alcune parti del provvedimento sono oscurate o non consegnate per proteggere i dati personali.

Una generica non pubblicazione e segretezza di tutte le misure pertinenti è stata ritenuta errata da tutti i presenti nel senso di trasparenza. 

Il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati del Trentino ha assegnato due punti di accreditamento per la frequenza del seminario. L'evento è stato organizzato sotto l'egida dell’Euregio e dell'Ordine degli Avvocati della Provincia Autonoma di Trento.


(AG)

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