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Burgi Volgger: "Rafforzare in Europa l'idea dell'ombudsmann"

La difensora civica della provincia di Bolzano ha partecipato ad Innsbruck, su invito dell'ex capitano del Tirolo e attuale presidente del Comitato delle Regioni Herwig van Staa e insieme al presidente della provincia Luis Durnwalder, alla conferenza internazionale "Regioni nel Consiglio d'Europa e nell'Unione Europea". Intervento sul lavoro dei difensori civici regionali in Europa.

Volgger con Isil Gachet, responsabile dell'Ufficio del Commissario del Consiglio d'Europa per i diritti umani (sx) e Reinhard Krismer, direttore della Corte dei Conti tirolese.

Il Consiglio d'Europa e l'Unione Europea sono due istituzioni  con compiti analoghi; spesso, però, lavorano parallelamente, senza procedere a una utile collaborazione. Una situazione che nuoce anche e soprattutto alle Regioni in Europa. Organizzata ad Innsbruck, la conferenza internazionale "Regioni nel Consiglio d'Europa e nell'Unione Europea" aveva come obiettivo proprio il rafforzamento della collaborazione tra Regioni nel Consiglio d'Europa e nell'Unione Europea: ad essa erano invitati tutti i governatori delle Regioni d'Europa con capacità legislativa, compreso il presidente della provincia di Bolzano Luis Durnwalder, che ha seguito i lavori con attenzione.

Stessi standard per i difensori civici in tutta Europa

Relatrice ospite della conferenza è stata la difensora civica della provincia di Bolzano Burgi Volgger, che in qualità di presidente dell'Istituto Europeo dell'Ombudsman (EOI) è intervenuta sul lavoro degli ombudsman regionali in Europa. Dopo un breve excursus storico, Volgger ha spezzato una lancia per i difensori civici regionali: "I migliori argomenti a loro favore", ha sostenuto, "sono la vicinanza ai cittadini, un atteggiamento di apertura alle loro richieste, una efficiente ed immediata gestione sul posto delle questioni da loro poste". L'intervento dell'ombudsman permette a cittadini e cittadine ed amministrazione di confrontarsi sullo stesso livello. "Accanto al controllo degli atti dell'amministrazione", ha spiegato ancora Volgger, i difensori civici vedono oggi un importante aspetto della propria attività nella tutela dei diritti umani: per questo noi dell'EOI riteniamo da tempo che si debba mirare a uno standard comune europeo in relazione alle competenze degli ombudsman regionali, per evitare la creazione di "istituzioni-alibi"". A questo scopo sono necessari miglioramenti concreti: "I difensori civici devono essere indipendenti finanziariamente dalle amministrazioni, devono ricevere risposte scritte dalle autorità chiamate in causa e devono ottenere le competenze necessarie per esaminare di propria iniziativa presunte violazioni", ha riassunto Volgger.

Firmata la "Dichiarazione di Innsbruck"

Importanti sfide attendono in futuro i difensori civici regionali: "Si tratta", spiega Volgger, "di avvicinare ancora di più l'istituzione Difesa civica a cittadini e cittadine, in modo da far conoscere questa possibilità di tutela proprio alle categorie più bisognose. Quella del difensore civico è, a livello europeo, l'unica istituzione di tutela giuridica indipendente, che ha come obiettivo superiore il rafforzamento della fiducia dei cittadini nell'amministrazione e nella politica tramite un'efficace opera di mediazione". Volgger invita pertanto a proseguire nell'opera di istituzione dell'ombudsman regionale in Europa. Al termine della conferenza, è stata sottoscritta la "Dichiarazione di Innsbruck", in base alla quale le Regioni rappresentate nel capoluogo tirolese si impegnano a creare e ristrutturare le istituzioni di difesa civica con compiti di controllo e consulenza dell'amministrazione pubblica.

MC

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