Comunicati stampa

I reclami dei cittadini presentati a Roma

A fine ottobre i difensori civici di tutta Italia hanno presentato per la seconda volta la loro Relazione annuale in Parlamento; presente anche la Difensora civica della Provincia di Bolzano Gabriele Morandell, che ha riferito dei contrasti con istituzioni statali.

Da sin., la Difensora civica Franchini e il presidente della Commissione per la semplificazione Tabacci.

Intervenuta a Roma per la presentazione della Relazione annuale elaborata dalla Rete dei Difensori civici regionali, Gabriele Morandell ha sottolineato che l'11% dei reclami a lei inoltrati da cittadine e cittadini altoatesini riguardano istituzioni statali con sede in provincia di Bolzano. Tra gli esempi riportati, le sempre più frequenti segnalazioni riguardanti Equitalia, e in particolare l'incomprensibilità di certe comunicazioni o l'impossibilità di far fronte, nemmeno con sistema rateale, a certe richieste di pagamento. Morandell ha chiarito anche che a volte sono gli stessi cittadini che si attivano troppo tardi, vale a dire quando il debito non è più gestibile e si procede al pignoramento del conto corrente. Molti reclami riguardano anche l'Agenzia delle Entrate, con la quale la collaborazione é stata difficile: "In particolare", ha spiegato la Difensora civica della provincia di Bolzano, "molte critiche riguardavano i lunghi tempi di attesa".

I reclami di cittadine e cittadini hanno avuto come oggetto anche la violazione del diritto alla madrelingua: in un caso riguardante l'Agenzia delle entrate tale diritto è stato violato più volte, poiché invece della traduzione dell'atto di cui aveva fatto richiesta, il cittadino interessato ha ricevuto una rinnovata ingiunzione di pagamento in italiano comprensiva di spese e interessi di mora. "In questo caso, l'intervento della Difensora civica purtroppo non ha avuto successo, e il cittadino è dovuto ricorrere alle vie legali", ha riferito Morandell. In altre situazioni, riguardanti per esempio l'INPS o le Poste, l'intervento della Difensora civica ha avuto invece buon esito. Ulteriori questioni trattate in riferimento a istituzioni statali sono la tassazione a posteriori di borse di studio di dottorandi e un conflitto con il Ministero dell'Istruzione per il riconoscimento dei tempi di insegnamento.

Ancora, un reclamo ha riguardato i Comuni di Bolzano e di Orbetello (Toscana), che non trovavano un accordo sulle competenze e le modalità di trasporto e dispersione delle ceneri di una persona deceduta, e che sono rimasti su posizioni distanti anche dopo l'intervento della Difensora civica. Nel caso di spese per l'installazione di un'antenna telefonica, che vedeva in conflitto la Telecom e il proprietario del terreno interessato, la Difensora civica è potuta invece intervenire efficacemente a favore di quest'ultimo.

La Relazione è stata presentata da Lucia Franchini, Difensora civica della Toscana e coordinatrice della Rete; sono inoltre intervenuti Bruno Tabacci, presidente della Commissione parlamentare per la semplificazione, e diversi ricercatori e docenti universitari.

Sono 13 le regioni italiane, oltre alle Province autonome di Bolzano e Trento, in cui c'è un difensore o una difensora civica. Manca però un Difensore civico competente a livello nazionale: gli ombudsman regionali ne hanno chiesto l'istituzione, elaborando un apposito disegno di legge.

La Relazione dei Difensori civici può essere scaricata dalla website della Difesa civica della Provincia di Bolzano, www.difesacivica-bz.org, alla voce "pubblicazioni" (colonna di destra).

 

MC

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