Comunicati stampa
Incontro tra la Difesa Civica e il Commissariato del Governo
Nei giorni scorsi, presso il Palazzo Ducale, si è svolto un incontro tra la difensora civica Veronika Meyer, la responsabile del Centro Antidiscriminazione Priska Garbin e la collaboratrice Alessandra Orlandi, con il Commissario del Governo Vito Cusumano e la direttrice d’ufficio Margherita Toth.
Al centro del dialogo: efficienza amministrativa, un’amministrazione a misura di cittadino, ricorsi contro provvedimenti anagrafici e discriminazione in tutte le sue forme.
La difensora civica Veronika Meyer ha sottolineato: «Il Commissario del Governo è ormai da otto anni a Bolzano, così da conoscere bene il territorio e le persone che ci vivono. Un’amministrazione efficiente e vicina ai cittadini è per lui tanto importante quanto lo è per la difesa civica, della cui consulenza si avvalgono frequentemente e volentieri i cittadini e le cittadine quando non riescono a comprendere le procedure della pubblica amministrazione. A questo proposito, lo scambio con il Commissario Cusumano è stato importante e verrà proseguito.»
Secondo Priska Garbin, responsabile del Centro Antidiscriminazione, la richiesta di registrazione della residenza anagrafica rappresenta per molti nuove cittadine e molte nuovi cittadini dell’Alto Adige un percorso irto di ostacoli: «Quando il Centro Antidiscriminazione non riesce a trovare un’intesa con l’anagrafe, il procedimento giudiziario o il ricorso al Commissariato del Governo risulta l’unica opzione percorribile per l’interessato o l’interessata. Purtroppo, il numero di casi è in costante aumento. Questo spiega i tempi d’attesa per l’esame di un ricorso, che ormai superano l’anno. Il Commissario è a conoscenza di tale problematica, precisando tuttavia che nelle procedure sono coinvolti Stati esteri, i quali spesso impiegano mesi a rilasciare certificazioni. Poiché la questione interessa sia il Centro Antidiscriminazione che il Commissariato del Governo, incontri di questo tipo risultano particolarmente importanti e utili per entrambe le parti.»
DC