Contenuto principale

Una visione strategica per la Difesa civica della Provincia di Bolzano

Nell’estate 2004 venne istituito un gruppo di lavoro incaricato di affrontare la tematica del Garante dei minori. Anche la Difensora civica Volgger fu chiamata a farne parte. La legge provinciale 10 luglio 1996, n. 14, consentiva al Difensore civico di affidare a singoli collaboratori la trattazione di questioni specifiche concernenti la tutela dell'ambiente, il settore sanitario e i minori, ma fino a quel momento la Difesa civica disponeva unicamente di una referente specifica per i reclami inerenti all’ambito sanitario; la tutela dei minori non aveva ancora un referente proprio. In assenza di un intervento statale nel settore, alcune Regioni decisero di agire autonomamente insediando un Garante dei minori a livello regionale. Da tempo il “Südtiroler Jugendring” auspicava che anche in provincia di Bolzano fosse introdotta, su modello dell’analoga istituzione austriaca, la figura del Garante dei minori a tutela delle istanze dei più piccoli e Burgi Volgger era dell’avviso che la Difesa civica fosse pienamente in grado di svolgere con efficacia tale funzione.
Col tempo iniziarono a farsi avanti anche altre categorie rivendicando l’istituzione di un apposito ufficio di tutela per le loro specifiche istanze, cosa che portò la Difensora civica a chiedersi come fosse possibile “rispondere alle diverse esigenze evitando nel contempo che l’istituzione ‘Difesa civica’ ne uscisse frammentata”. Burgi Volgger formulò pertanto una “visione strategica della Difesa civica altoatesina” ipotizzando la realizzazione di una “Casa della Difesa civica” che accogliesse sotto un unico tetto – accanto agli uffici preposti alla tutela degli interessi dei cittadini intesi in senso generale – anche dei referenti istituzionali specifici per le questioni inerenti il settore sanitario e quello dei minori, non escludendo la possibilità di prevedere in futuro ulteriori referenti specializzati in ambiti particolari come quelli degli anziani, della disabilità e dell’immigrazione. “L’obiettivo è quello di dare una risposta complessiva con un approccio snello e informale ai diversi problemi sollevati dai cittadini, tenendo conto della necessaria specializzazione richiesta da determinati settori,” scrive Burgi Volgger, “evitando di avere più strutture operanti in parallelo e offrendo a tutti i cittadini un unico ‘sportello’ di riferimento al quale presentare i propri reclami relativi al settore pubblico.”
Si avviarono così i primi passi verso una progressiva specializzazione. Le istanze relative all’ambito ospedaliero e sanitario sono oggi affidate a un’unica collaboratrice, che risponde direttamente alla titolare della Difesa civica e funge per così dire da ‟Difensora civica dei pazienti”, i quali possono rivolgersi a lei anche nel corso delle apposite udienze mensili fissate presso gli ospedali di Bolzano e di Merano. Su sollecitazione della Difensora Volgger sono state inoltre poste le basi giuridiche per l’istituzione di una Commissione conciliativa per questioni di responsabilità medica. Tale organismo era da sempre negli obiettivi della Difesa civica: già Werner Palla ne aveva ripetutamente richiamato l’importanza nel corso del suo mandato, sottolineando che essa avrebbe consentito di affrontare con mutuo vantaggio delle parti soprattutto i casi di presunti errori clinici. Il progetto è stato elaborato in stretta collaborazione con il Dipartimento alla sanità, l’Autorità garante per i diritti del malato presso l’Ospedale di Innsbruck e l’Ordine dei medici.

Il 3 ottobre 2005 si è svolto a Bolzano il convegno internazionale “Difese civiche in Europa: quale futuro per la Difesa civica della Provincia autonoma di Bolzano?” promosso dalla Difensora civica Volgger, cui hanno preso parte, oltre alla Garante per i minori del Land Tirolo, anche il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Friuli-Venezia Giulia, il Difensore civico della Regione Toscana, il Garante per i diritti del Malato del Land Tirolo, il Difensore civico austriaco e l’Ombudsman del Canton Zurigo. L’istituzione del Garante per l’infanzia e l’adolescenza della provincia di Bolzano, avvenuta con legge provinciale 26 giugno 2009, n. 3, si deve non da ultimo allo stimolo derivante dai risultati positivi evidenziati dai vari territori presenti al convegno. Il primo a ricoprire la carica di Garante fu Simon Tschager, eletto dal Consiglio provinciale di Bolzano il 6 maggio 2010.
Nel frattempo il progetto di una “Casa della Difesa civica” ha trovato una prima parziale realizzazione. Nel novembre 2010 gli uffici della Difesa civica si sono trasferiti nella sede attuale in via Cavour 23, dove occupano gli ampi e luminosi locali del secondo piano, mentre al primo piano ha sede la Garante per l’infanzia e l’adolescenza. Nello stesso stabile è ospitato anche il Comitato provinciale per le comunicazioni. L’intuizione si è rivelata vincente: grazie anche alla vicinanza fisica la collaborazione tra queste tre istituzioni funziona ottimamente.

30 anni di Difesa civica in Alto Adige
  Titolo Download

Per aprire i documenti PDF contenuti in questa pagina occorre installare un lettore PDF.
Se non ne hai già installato uno nel tuo sistema, puoi scaricare:
Lettori PDF liberi
un lettore PDF libero
Adobe© Reader©
il programma Adobe© Reader©

40 anni Difesa civica in Alto Adige [Pubblicazioni]
40 anni Difesa civica in Alto Adige
  1. Versione online
  2. PDF (2422 KB)