Un nuovo quadro normativo per la Difesa civica
L’art. 5 della legge provinciale 10 giugno 2008, n. 4, ha ulteriormente integrato la preesistente legge sulla Difesa civica introducendovi il punto “Programmazione e svolgimento dell’attività”. Tale norma prevede che il Difensore civico presenti entro il 15 settembre di ogni anno alla Presidenza del Consiglio provinciale un progetto programmatico delle sue attività corredato della relativa previsione di spesa per l’anno successivo. Il progetto programmatico deve essere approvato dalla Presidenza del Consiglio provinciale prima di essere inserito nel bilancio di previsione della Provincia ed essere sottoposto al Consiglio provinciale per l'approvazione definitiva. Ciò ha conferito maggiore autorevolezza all’operato della Difesa civica: fino ad allora infatti la Difensora civica, prima di poter effettuare qualsiasi spesa, doveva inoltrare un'apposita domanda al Presidente del Consiglio provinciale. La nuova norma segna dunque un importante passo in avanti sulla strada dell'indipendenza finanziaria della Difesa civica rispetto all'amministrazione consiliare. “L’indipendenza dell’istituto – anche se corredata da autonomia d’azione e da tutte le garanzie – è poca cosa”, sostiene Burgi Volgger, “se non è supportata anche dall’indipendenza finanziaria”.
Il 4 febbraio 2010 la vecchia legge sulla Difesa civica del 1996,  oramai superata, viene sostituita da una nuova legge, approvata dal  Consiglio provinciale di Bolzano con un'inconsueta convergenza  trasversale senza voti contrari e con due sole astensioni. Le principali  novità riguardano il procedimento di selezione e nomina del Difensore  civico. Viene inoltre ampliato l’ambito di competenza della Difesa  civica, che ora abbraccia anche i concessionari di pubblici servizi  della provincia e gli interventi volti a garantire l'esercizio del  diritto di accesso ad atti e documenti. In un primo momento la nuova  legge svincola la durata in carica del Difensore civico dalla durata  della legislatura del Consiglio provinciale, ma la disposizione viene  abrogata l’anno successivo. La legge stabilisce poi l’obbligo di  presentare annualmente al Consiglio provinciale una relazione  sull’attività svolta e introduce inoltre una maggiore flessibilità in  materia di personale: questo infatti viene assegnato dal Consiglio  provinciale di concerto con il Difensore civico, il quale può reclutare i  propri collaboratori anche tra il personale di tutti i vari enti che  ricadono sotto la propria competenza. D’ora in poi le amministrazioni  che rientrano nell’ambito di competenza della Difesa civica sono tenute a  dare espressa motivazione qualora superino il termine fissato per la  risoluzione di un determinato caso o non condividano le raccomandazioni o  il punto di vista espressi dal Difensore civico.
 Il 10 novembre 2010 Burgi Volgger è riconfermata nella carica di  Difensora civica con i due terzi dei voti del Consiglio provinciale,  come previsto dalla nuova normativa.
30 anni Difesa civica in Alto Adige
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